Digitalizzazione orientata alla persone: preservare l’artigianalità nella transizione digitale

Le aziende che producono beni di lusso si trovano di fronte ad una sfida unica: affrontare la transizione digitale preservando la natura artigianale e specializzata dei propri prodotti.

Nella produzione dei beni di alta gamma, l'automazione totale del processo presenta dei limiti: questi beni richiedono un alto livello di artigianalità e l'applicazione di sapere specializzato per garantire la qualità e l'eccellenza.

Perciò è necessario adottare un approccio alla digitalizzazione che valorizzi il lavoro umano e il sapere artigianale.

 

La necessità della digitalizzazione

Per soddisfare le crescenti richieste dei consumatori, le aziende del luxury sono impegnate ad aumentare la capacità produttiva mantenendo al contempo l'alto livello di qualità dei prodotti che ci si aspetta da loro.

Date queste condizioni, è ancora più importante avere una visibilità della produzione in tempo reale e informazioni basate sui dati che si possono sfruttare per prendere decisioni informate su come affrontare i problemi più critici, come ad esempio qualità e tracciabilità.

Come conciliare la modernizzazione dei processi senza perdere l’artigianalità?

La chiave sta in un approccio alla digitalizzazione umano-centrica dove il lavoro umano, caratterizzato dalla flessibilità e da conoscenze specializzate trasmesse nel corso di decenni, viene supportato dai sistemi informatici che aiutano gli operatori nel loro lavoro e al contempo migliorano la visibilità della produzione.

Questo approccio consente di abbandonare i vecchi sistemi cartacei e monitorare gli aspetti della produzione, dalla produttività ai problemi relativi ai materiali, fino alla formazione, consentendo di ottimizzare i flussi di lavoro.

 

Digitalizzare ciò che serve

Tenendo presente che la digitalizzazione deve essere al servizio delle persone, è importante digitalizzare solo ciò che è importante per semplificare il lavoro.

Al contrario, introdurre cambiamenti in ogni singolo processo senza un'analisi attenta sulla loro reale utilità rischia di creare un fattore di disturbo.

Alla luce di queste considerazioni, la progettazione dell’infrastruttura tecnologica deve tenere conto del coinvolgimento degli operatori nel loro lavoro: quali processi devono svolgere? Quali flussi digitali introdurre per facilitare i loro compiti? Si possono automatizzare le attività non a valore ma necessarie?

Di seguito alcuni casi d’uso, ma se ne potrebbero aggiungere altri a seconda del contesto produttivo specifico:

  • checklist digitali: rappresentano uno strumento efficace per garantire la qualità in attività ripetitive, per aiutare gli operatori nell’esecuzione di procedure operative e per raccogliere dati in tempo reale dai processi di lavoro manuali utili a misurare il miglioramento continuo;
  • istruzioni di lavoro digitali: offrono una guida visuale per aiutare gli operatori a svolgere compiti quotidiani e processi complessi in modo più efficiente;
  • tempi e metodi: timer digitali per dare visibilità agli operatori di attività elementari e tempi previsti, in modo da aiutarli a gestire al meglio i processi produttivi minimizzando gli sprechi.

 

Nel corso degli anni abbiamo accumulato esperienza supportando nella trasformazione digitale i nostri clienti operanti nel mondo dell’alta moda, e ancora continuiamo a farlo.

Se sei pronto per affrontare la sfida della transizione digitale senza sacrificare l'artigianalità, contattaci a info@openinnovation.it. Siamo pronti ad aiutarti a mettere al centro le persone e a preservare l'eccellenza artigianale nella tua azienda.